Ula Tirso (348 m. s.l.m.) sorge alle falde di un ampio anfiteatro naturale. Come si può intuire, deve il nome alla sua posizione nelle vicinanze del principale fiume della Sardegna, il Tirso. Il centro abitato sorge su un pianoro trachitico delimitato dalla profonda gola del Rio Nighio, che caratterizza il paesaggio di questo territorio che annovera tra i rilievi più significativi il Monte Ula ( 465 m. ).

Anche Ula Tirso ha origini antichissime: lo attestano i resti di monumenti pre-nuragici e nuragici, come domus de janas , tombe dei giganti e nuraghi alcuni dei quali si trovano in prossimità del lago Omodeo. Il ritrovamento di diversi cippi funerari e i resti di una strada testimoniano la presenza romana nel territorio di Ula Tirso.

In epoca medioevale appartenne al Giudicato d'Arborea e successivamente subì la dominazione aragonese; in seguito fece parte del feudo del marchesato di Oristano. Dal punto di vista artistico ricordiamo la chiesa parrocchiale dedicata a Sant'Andrea; in trachite rosa, è stata edificata da artisti sardi in stile gotico-aragonese tra il 1628 e il 1658. La facciata con elementi tardo-gotici e barocchi, risulta impreziosita da un rosone ornamentale affiancato da due nicchie. All'interno del paese sorge la chiesa di S. Maddalena realizzata nel 1300.

Di epoca molto recente è la chiesetta campestre di S. Isidoro che si trova nella località di Besela, a qualche chilometro di distanza dal centro abitato.

La vicinanza del Lago fanno del nostro Agriturismo luogo ideale per giornate rilassanti, è possibile seguire le attività che si svolgono periodicamente sul
Lago Omodeo.

Ottimo punto di partenza per le non lontane
spiagge del Sinis, famose per essere ancora luohgi incontaminati dal turismo di massa, spiagge che mantengono il loro fascino anche in periodi fuori stagione balneare.

Nel tratto costiero della
provincia di Oristano ampie insenature si alternano a punte rocciose cesellate di grotte e archi. Partendo dal golfo di Oristano, contraddistinto dalla presenza di pinete e profonde distese sabbiose, si arriva a Capo Marrargiu, le cui alte scogliere svettano su un mare spesso increspato dal maestrale.

Nella zona si stendono inoltre stagni e lagune che formano alcune delle
zone umide più importanti d'Europa: gli stagni di S'Ena Arrubia e S. Giusta, e quello di Cabras.

Le Spiagge piu' belle

Mari Ermi
Mari Ermi si trova nell'omonima località, nel comune di Cabras. L'arenile si presenta con un fondo di granelli di quarzo bianco brillante, e sabbia color ocra molto fine. Si arriva dalla SP 66 verso Riola Sardo.

San Giovanni di Sinis

Nel comune di Cabras, si trova la località balneare di San Giovanni, un tempo famosa per le caratteristiche baracche dei pescatori costruite in legno e giunco, delle quali restano alcuni esemplari a oriente della statale.

Is Arutas
Nel territorio del Sinis, la particolare spiaggia di Is Arutas deve la sua peculiarità alla sabbia, composta da piccoli granelli di quarzo tondeggianti, con sfumature di colori che si alternano, a tratti, tra il rosa, il verde chiaro e il bianco.








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